Piazza delle contradelle

La Piazza delle Contradelle, un tempo cuore pulsante del borgo medievale di Scandiano, ospitava le "contradelle": edifici che accoglievano la vita quotidiana degli abitanti, dal forno alla sinagoga. Demolite nel 1914, oggi la piazza è un luogo di memoria
Indirizzo Piazza Fiume, 42019 Scandiano RE, Italia
Punti di contatto
Cap 42019
Modalità di accesso

accesso libero

Come arrivare
In automobile: Autostrada A1, provenendo da direzione Milano si esce a Reggio Emilia dopodichè usciti dal casello si seguono le indicazioni Reggio Emilia centro; Sassuolo; Scandiano.
Provenendo da direzione Bologna si esce dal casello Modena-nord, s’imbocca la Via Emilia con direzione Milano e si seguono le indicazioni per Reggio Emilia, Rubiera, Scandiano.

In treno: sia provenendo da Nord che da Sud si deve scendere alla stazione di Reggio Emilia, per poi prendere il treno locale della linea Reggio Emilia-Sassuolo, oppure è possibile servirsi di autocorriere (per informazioni: www.actre.it )

In aereo: Aeroporto di Bologna (www.bologna-airport.it) poi treno con fermata a Reggio Emilia e, da qui, locale per Scandiano oppure autostrada A1. Aeroporto di Milano (www.sea-aeroportimilano.it) poi treno con fermata Reggio Emilia, oppure autostrada A1.
Scandiano dista solo pochi chilometri da molte città del nord e centro Italia: 60km da Bologna, 35 da Parma, 20 da Modena, 13 da Reggio Emilia, 180 dalla Riviera Adriatica, 160 da Milano, 90 da Ferrara, 155 da Firenze, 75 da Mantova, 100 da Piacenza, 95 da Verona

La Piazza delle Contradelle, ovvero Piazza Fiume o Piasa Padèla, rappresentava un elemento fondamentale del borgo feudale del castello di Scandiano. Qui sorgevano le “contradelle”, ovvero i fabbricati del borgo medioevale che iniziano a svilupparsi a partire dal 1400 per volontà di Feltrino Boiardo. Nelle contradelle si svolgevano la maggior parte delle attività quotidiane: già dal 1400 ospitavano il Forno della Comunità, la Fontana Pubblica, l’Oratorio San Carlo, le abitazioni; a partire dal 1740, la Sinagoga e dal 1838, la Filanda. Le Contradelle vengono demolite per problemi di carattere igienico-sanitario Nel 1914 , creando un grande vuoto urbano. La piazza (chiamata Piazza Fiume a realizzazione del surreale “Orlando Innamorato” di U. Sterpini, che diviene nel tempo il segno-simbolo della piazza post-demolizione. Negli anni ‘90 l’architetto G. Teggi e la professoressa e artista A. De Nisco realizzano il nuovo progetto di sistemazione di Piazza Fiume, ricollegandosi all’incompiuto omaggio boiardesco iniziato da Sterpini.

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